Con i 517 cavalli erogati dal top di gamma “1050 Vario” la serie “1000 Vario” di Fendt si colloca attualmente al vertice del settore in termini di prestazioni. Queste non vengono però pagate in termini di consumi.
Da sempre in casa Fendt il concetto di alte prestazioni è assolutamente relativo. Se nel 1976 erano ritenuti tali i 150 cavalli della linea di prodotto “Favorit Ls”, solo tre anni dopo gli stessi “Favorit” arrivarono a superare ampiamente i 220 cavalli, prestazione che nel 1996 fu portata a 260 cavalli con l’esordio di “926 Vario” e nel 2005 a 360 cavalli con “936 Vario”. Nel 2010 la prestazione massima della Casa salì poi a 390 cavalli con “939 Vario”.
A partire dal 2015 una ulteriore impennata con il lancio dell’attuale serie “1000 Vario”. Portò le prestazioni massime dei trattori tedeschi verso i 500 cavalli, barriera virtuale peraltro poi sfondata con il top di gamma della serie, “1050 Vario”, che grazie ai suoi 517 cavalli emissionati in stage V si propone oggi quale trattore convenzionale di più alta potenza del mercato.
Fautore di tale primato un sei cilindri Man serie “D2676” da dodici litri e 400 centimetri cubi di cilindrata operante a basso regime, nel senso che le prestazioni massime, i già citati 517 cavalli e i due mila 420 newtonmetro di coppia, sono realizzate rispettivamente a mille e 700 e a mille e cento giri, regimi molto inferiori agli standard di settore che vedono le potenze massime realizzate fra i mille e 900 e i due mila e 200 giri e le coppie massime a mille e 400.
Consumi inferiori alla media
Girando basso e grazie a un arco di lavoro in coppia costante di 400 giri – fra mille e 100 e mille e 500 – che si raccorda con un arco di lavoro di 200 giri in potenza costante – fra mille e 770 e mille e 900 – il motore propone consumi inferiori alle medie di categoria, affermazione peraltro confermata nel 2018 dai test indipendenti “PowerMix” messi a punto dalla Società tedesca per l’agricoltura Dlg. Proprio tre Fendt “1000 Vario” conquistarono un podio di classe in termini di bassi consumi che vide il modello “1050” primeggiare con un assorbimento di soli 171 grammi di gasolio per cavallo/ora.
Un record cui molto concorrono sia le fattezze progettuali del motore sia la trasmissione “VarioDrive”, con le prime che si concretizzano nei sistemi di sovralimentazione a geometria variabile che asservono termodinamiche ottimizzate mediante lunghe e complesse simulazioni computerizzate, distribuzioni a quattro valvole per cilindro, alimentazioni common rail operanti a mille e 800 bar e sistemi di emissionamento esenti da egr. Solo scr abbinati a filtri doc e dpf. La trasmissione collabora invece al contenimento dei consumi ripartendo in automatico e in maniera flessibile la coppia fra gli assali.
Assali azionati in modo indipendente
Ogni assale è in effetti mosso da un motore idraulico dedicato e fra le due unità è intercalato un componente a “T” denominato “Fendt torque distribution” che funge da differenziale idrostatico. Nel momento in cui un assale tende a slittare la coppia motrice in eccesso viene trasferita sull’altro, garantendo l’avanzamento della macchina con i minimi assorbimenti energetici possibili. Importante anche il contributo dato al contenimento dei consumi e alla tutela del suolo dal sistema “VarioGrip” che adatta la pressione dei pneumatici alle attività in corso operando in tandem col sistema “FendtGrip Assistant” che permette di individuare sia lo zavorramento ideale della macchina sia la relativa velocità di lavoro.
Quest’ultima può poi essere facilmente impostata e mantenuta giovandosi del sistema “FendtGuide” operante in collegamento con il sistema satellitare di bordo che oltre a garantire la linearità delle traiettorie e l’assenza di sovrapposizione, con un margine di errore che può scendere al limite dei due centimetri, gestisce anche le lavorazioni ai bordi e le manovre di fine campo. Lo stesso sistema, mediante software originali Fendt provvede poi anche a memorizzare i parametri di lavoro ritenuti necessari dall’operatore e a inviarli via internet alla direzione tecnica aziendale.
Ciò significa che il cantiere di lavoro è costantemente monitorato da remoto sia in termini di operatività, cioè per garantirne la massima efficienza, sia in termini di funzionalità, per minimizzare i fermi di manutenzione e intervenire preventivamente se i dati accennano a possibili avarie. Inutile dire che grazie a tali impianti tutti i Fendt serie “1000 Vario” sono perfettamente compatibili con le agevolazioni previste dall’attuale Legge di bilancio.
Dal 2021 anche le punterie idrauliche
I sei cilindri Man utilizzati sui Fendt “1000 Vario” saranno a breve equipaggiati con il sistema di punterie idrauliche “Hva” presentato dalla Casa nel 2019 in occasione di Agritechnica. Andrà progressivamente a sostituire le attuali punterie meccaniche ed eliminerà tutte le manutenzioni oggi necessarie per regolare i giochi valvole compensando in automatico le variazioni indotte da problemi termici o da usure meccaniche. Ne derivano fasature sempre stabili e costanti basate sui valori ottimali previsti dai Tecnici tedeschi.